La forma particolare dell'edificio è stata sviluppata partendo da una analisi critica dell'area scelta.
Il territorio su cui sorgevano le Dighe, dal punto di vista morfologico, è una conca di congiunzione tra due promontori.
Questo risultava un fulcro importante per nulla sfruttato e valorizzato; inoltre gli edifici popolari presenti precedentemente schermavano questa parte, isolandola dal contesto e rendendola un ostacolo da aggirare.
L'idea di utilizzare questa grande "piazza naturale" è stata quindi, fin da subito, una delle linee guida principali nello sviluppo del progetto.
Per poter donare al luogo maggior vivibilità e importanza, attraverso uno studio dei flussi sono state scelte le volumetrie degli edifici.
È stato possibile quindi sfruttare la nuova piazza creatasi al centro per fornire al quartiere attività commerciali e pubbliche.
Inoltre gli edifici sono stati suddivisi a seconda della tipologia abitativa (social housing e residenziale)
ottenendo quindi quattro differenti volumi, due per destinazione d'uso e con differenti altezze.
Per fornire di maggiori spazi verdi le abitazioni è stato progettato un piano sopraelevato esterno che, oltre ad ospitare giardini, connette gli edifici.
L'orientamento dei fabbricati è stato studiato per assicurare un'esposizione ottimale ad ogni unità abitativa durante tutto l'arco della giornata per ogni mese dell'anno.
Essendo l'area di progetto prossima ad edifici pre-esistenti, si è tenuto conto delle distanze minime
consentite dalla legge.